Si è spenta qualche giorno fa l'ex première dame di Francia Danielle Mitterand. Donna singolare e per molti versi discussa, si distinse come una figura forte e indipendente anche nel corso dei 14 anni, dal 1981 al 1995, che passò all'Eliseo al fianco del marito François.
Ma non è della sua vita pubblica che vorrei parlare bensì di quella privata. Se qualcuno l'ha giudicata una donna remissiva e rassegnata di fronte all'infedeltà del marito si è sbagliato di grosso.
I coniugi Mitterand avevano fatto un patto: niente divorzio, ma vite separate. Lui ebbe una figlia, Mazarine, dall'amante Anne Pingeot. Lei stabilì una relazione con Jean, professore di ginnastica di uno dei suoi figli.
Mazarine venne riconosciuta ufficialmente dal padre solo due anni prima della morte di lui e le due famiglie dell'ex presidente, quella ufficiale e quella rimasta a lungo segreta, lo piansero insieme sotto gli occhi del mondo nel giorno del suo funerale.
Danielle e Mazarine riuscirono anche a stabilire un bel rapporto.
Probabilmente nessuno saprà mai i motivi e gli interessi che spinsero queste persone a mettere in piedi una situazione così fuori dalle regole. Forse erano altri tempi. Anche perchè se pensiamo ad oggi lo scenario è molto diverso. Nicolas Sarkozy, attuale presidente francese, non ha di certo avuto bisogno di nascondere al mondo la fine del suo matrimonio prima e la sua nuova famiglia dopo.
Sarò bigotta, ma per me si tiene nascosto solo ciò di cui ci si vergogna.
Ringrazio il cielo di essere nata in un periodo storico e in un paese dove a chiunque è permesso di scegliere se accettare o meno compromessi simili.
Forse Anne Pingeot ha avuto il suo tornaconto ad essere l'amante di un uomo potente ed è di sicuro stata una sua scelta. Ma quello che mi domando è, come può una donna accettare che sua figlia cresca nell'ombra, sempre dopo e sempre dietro i figli ufficiali, senza mai poter pretendere (per stessa ammissione di Mazarine) l'attenzione del padre?
Ma non è della sua vita pubblica che vorrei parlare bensì di quella privata. Se qualcuno l'ha giudicata una donna remissiva e rassegnata di fronte all'infedeltà del marito si è sbagliato di grosso.
I coniugi Mitterand avevano fatto un patto: niente divorzio, ma vite separate. Lui ebbe una figlia, Mazarine, dall'amante Anne Pingeot. Lei stabilì una relazione con Jean, professore di ginnastica di uno dei suoi figli.
Mazarine venne riconosciuta ufficialmente dal padre solo due anni prima della morte di lui e le due famiglie dell'ex presidente, quella ufficiale e quella rimasta a lungo segreta, lo piansero insieme sotto gli occhi del mondo nel giorno del suo funerale.
Danielle e Mazarine riuscirono anche a stabilire un bel rapporto.
Probabilmente nessuno saprà mai i motivi e gli interessi che spinsero queste persone a mettere in piedi una situazione così fuori dalle regole. Forse erano altri tempi. Anche perchè se pensiamo ad oggi lo scenario è molto diverso. Nicolas Sarkozy, attuale presidente francese, non ha di certo avuto bisogno di nascondere al mondo la fine del suo matrimonio prima e la sua nuova famiglia dopo.
Sarò bigotta, ma per me si tiene nascosto solo ciò di cui ci si vergogna.
Ringrazio il cielo di essere nata in un periodo storico e in un paese dove a chiunque è permesso di scegliere se accettare o meno compromessi simili.
Forse Anne Pingeot ha avuto il suo tornaconto ad essere l'amante di un uomo potente ed è di sicuro stata una sua scelta. Ma quello che mi domando è, come può una donna accettare che sua figlia cresca nell'ombra, sempre dopo e sempre dietro i figli ufficiali, senza mai poter pretendere (per stessa ammissione di Mazarine) l'attenzione del padre?
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