Appena smaltisco i chili in più della gravidanza ho deciso di reinventarmi dal punto di vista lavorativo.
Pensavo di fare la prostituta.
Lo dico pubblicamente in caso qualche funzionario statale/dell'agenzia delle entrate/ di equitalia, avesse voglia di tassarmi o multarmi per la mia nuova attività.
Oggi sono un pò polemica, ma concedetemelo.
E' arrivata di nuovo la postina e si lamentava pure lei. Dice che sta consegnando solo raccomandate di equitalia e dell'agenzia delle entrate.
Indovinate a me cosa è arrivato??
In base alla mia cartella pazza, io sarei un evasore fiscale che guadagna 5 volte quello che dichiara...
ahahahahaha! magari!!
e mi chiedono di PAGARE UNA MULTA PARI A QUELLO CHE IN REALTA' GUADAGNO IN UN ANNO!
Signori, qui siamo alla follia.
"Ma che sono pazzi??" E' stato il commento della mia commercialista.
Quindi ora mi tocca intraprendere l'ennesima battaglia per tutelare i miei diritti.
La verità è che lo Stato o chi per lui oggi è in grado di controllare solo i cittadini onesti, che pagano le tasse, che percepiscono uno stipendio o i cui movimenti sono tracciati. Ed è su di noi (mi ci metto dentro anche io) che si rifà delle mancate entrate. In tanti casi, insomma, CE PROVA ALLA GRANDE. Mentre gli evasori, quelli veri, non lasciano tracce. E come vuoi che li prendano?
Ora, io mi arrabbio e non gliela dò vinta. Sono sempre pronta a dare battaglia, mi avveleno contro queste ingiustizie. Ma la vecchietta che è sola e si vede recapitare una cartella pazza, che fa? Lei poverina neanche può giocarsi la carta della prostituzione...
E quello che mi domando è: ma perchè io, che sono una persona onesta, devo sempre essere tirata in ballo e devo sempre dimostrare di essere corretta e devo sempre perdere tempo e soldi per fare questo? Quando verrà introdotta la responsabilità personale per le minchiate che fanno certi funzionari che altro non fanno che rubare lo stipendio?
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