Oggi vi regalo un post fuori dalle righe, come non siete abituati a leggere in questo blog.
Ma ci tengo.
Perchè voglio farvi conoscere un bel libro di poesie, io che in genere le poesie non le leggo, ma che stavolta invece le ho lette.
"Blu" di Serena Maffia è l'ultimo libro scritto da questa bella donna che per me è diventata anche un'amica.
Serena, come tante di noi, è una mamma single forte e coraggiosa, intellettualmente molto attiva.
Il libro "Blu"è una raccolta di versi ispirata dal suo essere
madre, dal rapporto forte e profondo che ha con sua figlia Ginevra,
anche se, come spiega lei stessa, “ogni madre ed ogni figlia
possono riconoscersi in questi versi, perché è questo il bello
della poesia: il suo essere universale”.
Serena è l'esempio vivente di una donna, una mamma, che affronta la vita con coraggio e positività.
Nella vita non serve piangersi addosso, bisogna rimboccarsi le maniche e andare avanti, insegnando ai nostri figli a fare lo stesso.
Leggendo le poesie raccolte in Blu di Serena Maffia, emerge tutto questo.
Serena mi spiegava che le poesie vanno lette più volte: le poesie sono metafore che si trasformano in immagini ed entrano a far parte del bagaglio della nostra mente.
In pratica leggendo possiamo far nostre le esperienze altrui, imparare da queste e usarle per arricchire le nostre conoscenze.
Vi regalo quindi una poesia tratta dal libro Blu di Serena Maffia :
HO BISOGNO DI UN ARCOBALENO
Ho
bisogno di un arcobaleno
ho bisogno di un cielo
di un uomo saggio
di una preghiera
di una mano soltanto
del suo calore accanto
che la serenità mi culli
arresa alle brutalità del forte
mi sento acqua che trabocca
che scolora il petto
l’angoscia del presentimento
l’amore che non basta a fare il meglio
che la felicità mi avvolga
anche i bambini dovrebbero scegliere
contro la brutalità dei padri non c’è ancora rimedio
figlia che oggi piangi, domani sarai donna
figlia che oggi subisci perdonami l’angoscia e lo sconforto degli
alberi
andiamo un po’ più in là dove la pioggia ci accoglie
lasciamoci portare via dal fiume
in una radura incontaminata.
ho bisogno di un cielo
di un uomo saggio
di una preghiera
di una mano soltanto
del suo calore accanto
che la serenità mi culli
arresa alle brutalità del forte
mi sento acqua che trabocca
che scolora il petto
l’angoscia del presentimento
l’amore che non basta a fare il meglio
che la felicità mi avvolga
anche i bambini dovrebbero scegliere
contro la brutalità dei padri non c’è ancora rimedio
figlia che oggi piangi, domani sarai donna
figlia che oggi subisci perdonami l’angoscia e lo sconforto degli
alberi
andiamo un po’ più in là dove la pioggia ci accoglie
lasciamoci portare via dal fiume
in una radura incontaminata.
Nessun commento:
Posta un commento