lunedì 20 febbraio 2017

Le donne di oggi


Che poi ci sono i periodi in cui sparisco. Non è che cambia qualcosa, osservo il mondo come sempre ma tante volte preferisco tacere per evitare di offendere qualcuno. Potrei scrivere della persona ipocondriaca, di quelle rompipalle, di quella psicopatica in senso buono e di quella psicopatica in senso cattivo. Non è poi difficile capire dove Verdone vada a pescare i suoi personaggi...ma poi mi dico: "in fondo che ho da parlare io?" Abbiamo tutti le nostre fisse, le nostre paturnie, secondo me l'importante è accettare noi stessi e gli altri, per quello che siamo, consapevole di non essere migliori o peggiori di nessuno: semplicemente noi stessi.


E quindi se ogni tanto tiro fuori qualche personaggio strano e ci scrivo due righe lo faccio sempre in senso buono, cercando di essere rispettosa, mai con cattiveria e senza l'intenzione di offendere.
Poi però leggo certe notizie e rimango perplessa.

Con tutti i problemi che ci sono, viene dato spazio  ad Asia Argeto che nulla a di meglio da fare se non postare una foto di Giorgia Meloni che non viene attaccata dalla Argento per le sue opinioni politiche o per qualche azione compita, bensì per i chili di troppo che, secondo la Meloni, sarebbero un residuo della gravidanza da poco conclusa.
Ecco, io al posto suo nemmeno mi sarei preoccupata di giustificare il mio peso.
Asia Argento dopo qualche giorno avrebbe chiamato la Meloni per scusarsi e quindi tutto sarebbe finito, come si dice, a tarallucci e vino.
Ma il punto è questo?

Quello che mi è dispiaciuto, osservando questa storia, è stato constatare quanto sessista e maschilista sia la società italiana. Ho sentito pareri, letto commenti, con amarezza.
In questo contesto le donne dovrebbero essere più unite, fare gruppo, non attaccarsi a vicenda.

Non mi definisco un femminista, non predico il girl power, ma credo nel rispetto.
E in molti casi le donne in Italia non vengono rispettate.

Non mi piace che la donna debba essere per forza magra e criticata se ha dei chili di troppo.
Non mi piace il modello femminile di donna oggetto proposto in televisione.
Non accetto il fatto che una donna debba essere colpevolizzata e maltrattata quando decide di diventare madre e soprattutto non accetto il fatto che colpevoli di tali atteggiamenti discriminatori siano talvolta altre donne.

Perchè se giro con una maglietta scollata o attillata devo preoccuparmi dei commenti, a volte volgari, che gli uomini possono indirizzarmi? Vestendomi in quel modo è come se li autorizzassi a farlo?
Qui c'è un concetto di fondo sbagliato, ragazzi.
Qui si vogliono giustificare comportamenti errati con motivazioni che minano la libertà di qualcun altro.
Ma un uomo deve preoccuparsi di come vestirsi per evitare di essere infastidito o molestato?

E ancora.
Un uomo che diventa padre riceve pacche sulle spalle, una donna che diventa madre riceve una bella lettera di licenziamento al compimento del primo anno di vita del figlio.
Vuoi un lavoro, donna? Esci e cercalo.
Pare facile, uomo.
Prova tu a mandare il cv con foto e a ricevere in cambio richieste di appuntamenti.
Prova tu a rispondere col sorriso al tuo esaminatore se hai figli e dopo prova anche a notare il suo cambio di espressione.

Potrei andare oltre, ma rischio di cadere nel ripetitivo.
Quello che mi dispiace, e lo dico sinceramente, è che tanti uomini che ho intorno e ai quali voglio davvero bene, siano talmente abituati a vivere in questo contesto da consideralo normale.
Forse dovremmo darci tutti una bella svegliata.







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