Ebbene sì, l'ho visto anche io :"The Iron Lady", il film che narra la vita e la carriera politica di Margaret Tatcher. E lo consiglio a tutti.
L'interpretazione di Meryl Streep merita davvero e conoscendo l'attrice non ci si poteva aspettare altro. Ho seguito il film con attenzione e con interesse, assaporando ogni singola scena. Nelle varie sequenze ricordi e narrazione storica si fondono più volte e ad emergere è più il carattere della "Lady di Ferro" che il contesto politico - sociale. Nel complesso un bel film, anche se troppo breve per rendere onore alla realtà.
La Tatcher è una delle figure che più mi affascina dal punto di vista caratteriale. Perchè è una donna forte. Perchè è stata capace di sfidare le convenzioni e le altrui convinzioni. Perchè ha ribaltato un sistema di netto stampo maschilista. Perchè non si è mai fatta schiacciare dalle responsabilità. Perchè ha saputo credere nel suo sogno, nei suoi ideali rimanendo fedele a se stessa e così ha raggiunto i suoi obiettivi.
Sì, la Tatcher rimarrà sempre la Tatcher, ma diciamo anche che ha potuto viaggiare ad alti livelli perchè ha avuto vicino una famiglia e un marito a sostenerla.
Mentre guardavo il film pensavo proprio a questo. Pensavo a tutte le donne forti e coraggiose di cui non leggeremo mai sui giornali, quelle donne che lottano ogni giorno per il bene dei propri cari, che si dividono tra casa e lavoro cercando di non far mancare nulla ai propri figli, che a volte mettono da parte le proprie ambizioni professionali o personali anteponendovi la felicità dei propri bambini perchè si sa, le politiche di conciliazione famiglia lavoro sono ancora lontane.
Pensavo a tutte quelle donne abbandonate dai mariti/compagni, che si trovano a gestire tutto da sole e magari non percepiscono neanche il mantenimento dei figli. E poi vedono il loro ex che se ne va tranquillamente in vacanza mentre loro sono lì a contare i soldi per la spesa.
Ho pensato a mia nonna che durante la guerra è rimasta da sola con tre figli e nessun sostentamento. Ho pensato alle donne forti della mia famiglia che hanno saputo fare sacrifici per aiutare i mariti o accudirli nel corso di una malattia, mentre Stato e servizi si rivelavano assenti.
Ho pensato a tutte quelle Tatcher che si incontrano ogni giorno nei supermercati, in fila alla posta o che si nascondono tra le nostre conoscenze. Donne che non fanno mostra del loro coraggio, ma rendono migliore ogni giorno, silenziosamente, la vita di molti altri.
L'interpretazione di Meryl Streep merita davvero e conoscendo l'attrice non ci si poteva aspettare altro. Ho seguito il film con attenzione e con interesse, assaporando ogni singola scena. Nelle varie sequenze ricordi e narrazione storica si fondono più volte e ad emergere è più il carattere della "Lady di Ferro" che il contesto politico - sociale. Nel complesso un bel film, anche se troppo breve per rendere onore alla realtà.
La Tatcher è una delle figure che più mi affascina dal punto di vista caratteriale. Perchè è una donna forte. Perchè è stata capace di sfidare le convenzioni e le altrui convinzioni. Perchè ha ribaltato un sistema di netto stampo maschilista. Perchè non si è mai fatta schiacciare dalle responsabilità. Perchè ha saputo credere nel suo sogno, nei suoi ideali rimanendo fedele a se stessa e così ha raggiunto i suoi obiettivi.
Sì, la Tatcher rimarrà sempre la Tatcher, ma diciamo anche che ha potuto viaggiare ad alti livelli perchè ha avuto vicino una famiglia e un marito a sostenerla.
Mentre guardavo il film pensavo proprio a questo. Pensavo a tutte le donne forti e coraggiose di cui non leggeremo mai sui giornali, quelle donne che lottano ogni giorno per il bene dei propri cari, che si dividono tra casa e lavoro cercando di non far mancare nulla ai propri figli, che a volte mettono da parte le proprie ambizioni professionali o personali anteponendovi la felicità dei propri bambini perchè si sa, le politiche di conciliazione famiglia lavoro sono ancora lontane.
Pensavo a tutte quelle donne abbandonate dai mariti/compagni, che si trovano a gestire tutto da sole e magari non percepiscono neanche il mantenimento dei figli. E poi vedono il loro ex che se ne va tranquillamente in vacanza mentre loro sono lì a contare i soldi per la spesa.
Ho pensato a mia nonna che durante la guerra è rimasta da sola con tre figli e nessun sostentamento. Ho pensato alle donne forti della mia famiglia che hanno saputo fare sacrifici per aiutare i mariti o accudirli nel corso di una malattia, mentre Stato e servizi si rivelavano assenti.
Ho pensato a tutte quelle Tatcher che si incontrano ogni giorno nei supermercati, in fila alla posta o che si nascondono tra le nostre conoscenze. Donne che non fanno mostra del loro coraggio, ma rendono migliore ogni giorno, silenziosamente, la vita di molti altri.
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