giovedì 5 aprile 2012

Un tranquillo pomeriggio di terrore

E mentre aiuti la figlia di un'amica a fare lo scivolo tuo figlio decide di provare un tuffo a volo d'angelo, ricadere a terra e farsi stampare in faccia l'altalena che torna indietro.

Cronaca di una tranquilla giornata di terrore al parco.


Dopo aver raccolto il bambino (o ciò che ne rimaneva), dopo averlo trascinato in braccio fino alla fontanella, dopo avergli tamponato il ficozzo per una decina di minuti, l'emergenza sembrava finalmente essere rientrata. Con fare spavaldo e un "mamma lasciami stare, devo andare, sto bene, mi dai fastidio", il mio cucciolo è quindi ripartito alla grande per raggiungere gli amichetti.

(Ho detto che mi ha anche cazziata perchè per portarlo alla fontanella gli ho fatto perdere il posto sull'altalena?).

Felice correva verso la ritrovata libertà, ma quando si toglierà il vizio di girarsi a guardare indietro mentre si allontana a tutta velocità? Me lo chiedevo proprio un attimo prima che si scontrasse contro  l'albero.

E di nuovo il pianto a dirotto.

"E vabbè, allora sei tu!"
"E ma l'albero stava in mezzo!"
Certo, si era messo in mezzo apposta!

E poi c'è la nonna. 
"Lo vedi? Si è rimesso in piedi sull'altalena. Lo vedi? Si è rimesso in piedi sullo scivolo! LO VEDI??"

Azz...vedo e sento e tra i due non so chi è peggio...

L'avvicinarsi dell'ora di cena ha evitato il ripetersi di ulteriori tragedie. Prima di andare a casa è stata però d'obbligo la visita in farmacia.
"La prego mi dia qualcosa per i lividi, ho paura che prima o poi arrivino i servizi sociali!!"
E il cucciolo che è anche munito di buona parlantina ha raccontato al farmacista la cronistoria della giornata. E meno male che ci conoscono!
Ce ne siamo tornati a casa con un pomata e qualche capello bianco in più. 
E come disse qualcuno "domani è un altro giorno".
E come aggiungo io, "che dio ce la mandi buona!".


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