Peccato che questa splendida scena si svolga quasi sempre di notte o nelle prime ore del mattino quando tu ERI abituato a dormire. Di norma, il primo vagito lo ignori, il secondo pure, al terzo ti alzi, ma lui smette. Allora ti rimetti giù, con la faccia sprofondata nel cuscino, godendo del contatto con il letto. Ma dura sempre troppo poco. Appena gli occhi si incollano e il sogno inizia lui ricomincia. E quindi, rassegnato/a, ti alzi. Poi lo guardi e mentre sei ancora lì che ti chiedi chi sei, dove sei, perchè esisti, lui ti riconosce e fa un sorriso senza denti.
"Bello di mamma, ma quando stracavolo impari che di notte si dorme? Lo sai che se continui così mamma muore presto?"
E lui ride...
"Ridi, ridi. Da grande te le rinfaccio tutte, dal travaglio in poi. E quando tu sarai padre e io nonna, mi farò grasse risate!"
Poi c'è ancora chi si domanda perchè i genitori fanno le cose in automatico, come degli automi. Come la mia amica Francesca che appena si trova una carrozzina davanti inizia a cullare il piccolo all'interno anche non è figlio suo. E quando le chiedi, "ma che stai a fa??", lei ritorna improvvisamente in sè e ti dice "Ah! Già!! E' il tuo?? Vabbè, te l'ho cullato un pò?". E intanto il suo, di figlio, è li accanto, NON cullato, che già ha capito tutto dalla vita e se la guarda rassegnato.
Io invece ho la sindrome del ruttino. Perchè mio figlio ne fa sempre più di uno, anche intervallati da un bel pò di tempo. Quindi appena ciuccia, me lo metto appoggiato sulla spalla e inizio a martellargli la schiena.
Pacchette, pacchette, pacchette fino a quando fa "BRRAAAAAA": ruttino!
E anche l'altra sera al ristorante ripetevo il rituale.
Pacchette, pacchette, pacchette, quando LUI mi ha chiesto:"ma ha ciucciato?". E io: "no, perchè?". E LUI: "perchè stai cercando di fargli fare il ruttino".
Ah, già.
Ma che sto a fa?
Poi c'è ancora chi si domanda perchè i genitori fanno le cose in automatico, come degli automi. Come la mia amica Francesca che appena si trova una carrozzina davanti inizia a cullare il piccolo all'interno anche non è figlio suo. E quando le chiedi, "ma che stai a fa??", lei ritorna improvvisamente in sè e ti dice "Ah! Già!! E' il tuo?? Vabbè, te l'ho cullato un pò?". E intanto il suo, di figlio, è li accanto, NON cullato, che già ha capito tutto dalla vita e se la guarda rassegnato.
Io invece ho la sindrome del ruttino. Perchè mio figlio ne fa sempre più di uno, anche intervallati da un bel pò di tempo. Quindi appena ciuccia, me lo metto appoggiato sulla spalla e inizio a martellargli la schiena.
Pacchette, pacchette, pacchette fino a quando fa "BRRAAAAAA": ruttino!
E anche l'altra sera al ristorante ripetevo il rituale.
Pacchette, pacchette, pacchette, quando LUI mi ha chiesto:"ma ha ciucciato?". E io: "no, perchè?". E LUI: "perchè stai cercando di fargli fare il ruttino".
Ah, già.
Ma che sto a fa?
Nessun commento:
Posta un commento