Spinge la carrozzina in salone avanti e indietro, poi gira in corridoio e ritorna in retromarcia.
"Ma che fine hai fatto!!", gli dico io.
"Ehh, me lo dico pure io!! Se penso a quello che facevo un anno fa!!"
(vabbè, mo che vogliamo dire?? Che stavi a fà?? SORVOLIAMO CHE E' MEGLIO)
Il padre moderno è presente e attivo in tutti i momento della vita del pargolo. Si prodiga, ad esempio, nell'arte del cambio del pannolino.
E' dolce con il piccolo e con amore lo porta nella stanza accanto dove ad attenderli c'è il fasciatoio. "Amore di papà, quanto sei bello!" gli dice camminando.
E un minuto dopo, quando il pacchetto è aperto, non manca di aggiungere: "AAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH CHE SCHIFO!!! MA CHE TE SEI MAGNATO??"
Corri di qua e corri il padre moderno è pur sempre umano e talvolta il sonno e la stanchezza hanno il sopravvento.
"Basta. Non ce la faccio più. Appena arriviamo alla festa a casa dei nonni ci pensano loro e io non lo voglio più vedere. Anzi, glielo regalo".
Il pargolo, guest star della serata passa di braccia in braccia. Tempo 10 minuti di questa trafila e il padre moderno si avvicina al nonno di turno e se lo riprende.
"Ma non avevi detto che eri stanco e che per stasera non lo volevi vedere??"
"Sì vabbè, però poi mi mancava..."
...
E non dimentichiamo che il padre è e rimane pur sempre UN UOMO.
Quindi si avvicina alla mamma con fare sensuale e l'abbraccia. Poi la sua mano corre lungo la schiena della sua donna. Su e giù.
E poi...
Su e giu??
"Ma che fai mi dai le pacchette sulla schiena??"
"Oddio scusa! E' l'abitudine!!"
(Come si dice a Roma. ANNAMO BENE!)
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