A volte le parole hanno un peso e
l’informazione è il modo migliore per rendere le persone libere di scegliere e
consapevoli di ciò che accade intorno.
Spesso ciò che rende “ignoranti” è
il “non sapere”. Rinchiusi nel nostro piccolo, siamo attenti solo ai nostri
bisogni e ai problemi della società in cui viviamo. Ma il nostro mondo è sempre
più un network di relazioni connesse e complesse.
Dobbiamo capire che ciò che accade dall’altra parte del pianeta influenza o influenzerà in futuro anche
le nostre vite. E’ per questo motivo che anche
io, insieme ad altri blogger, ho deciso di fare la mia parte aderendo all’iniziativa
BLOGGA PER AGIRE, finalizzata a raccogliere fondi per una delle più grandi
emergenze umanitarie in corso: quella siriana.
La campagna è stata promossa e
organizzata da AGIRE – Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze – che
rappresenta il meccanismo congiunto di raccolta fondi di 11 tra le più
importanti ed autorevoli organizzazioni non governative presenti in Italia.
In Siria, da marzo 2011 ad oggi,
oltre 20mila persone hanno perso la vita e si contano 1 milione e mezzo di
sfollati. Tutto a causa della guerra civile che sta devastando il paese da
quando, nel marzo del 2011, sono iniziati degli scontri tra gruppi armati di opposizione
e forze governative.
Molti civili hanno cercato
rifugio nei paesi confinanti: Libano, Giordania, Iraq e Turchia: ufficialmente
si tratta di 190mila persone, ma si stimano siano in realtà molte di più.
I siriani rimasti vivono in
condizioni precarie. Secondo un rapporto realizzato da FAO, WFP e Ministero
dell’Agricoltura siriano, almeno 3 milioni di persone sono a rischio di
insicurezza alimentare. La metà circa necessita di aiuto urgente per i prossimi
3-6 mesi.
Possiamo fare la nostra parte in
diversi modi: diffondendo l’appello sui social network, scrivendo un articolo,
facendo una donazione o inviando un sms al 45500.
Ognuno di noi, liberamente e in base alle
proprie possibilità.
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