mercoledì 9 gennaio 2013

Da Cassandra al Comune per strappare i capelli a "uno"

"Buongiorno signora c'è una raccomandata per lei".
Buongiorno il ca..., cara postina. Ogni volta che lei suona a casa mia è una rogna che arriva. Sì, sì, lo so che ambasciator non porta pena, ma lei, cara postina, è una Cassandra. Se lo lasci dire.

Mentre la postina saliva al mio piano riflettevo sul destino del mondo e soprattutto sul mio, chiedendomi se dovessi preventivamente mettermi a 90 gradi in attesa di conoscere il contenuto della prima raccomandata del 2013.


Poi in un attimo eccola lì davanti a me. Sorridente e gentile come sempre, con quel faccino da angelo (non fidatevi MAI della facce da angelo!). Mentre mi faceva firmare la ricevuta, con fare indifferente cercavo di leggere il mittente. E in un secondo il mio sangue è divenuto come ghiaccio nelle vene: EQUITALIA.
Confermo quindi la posizione a 90 gradi.

Ma quella che mi è arrivata non era una multa, bensì un avviso di deposito presso la cassa comunale che a Roma si trova in centro, in via Petroselli 50. Un palazzone dove ci sono anche altri uffici tipo anagrafe, Municipio I, gruppi consiliari, ecc, ecc. Vi lascio immaginare.

Poichè mi sentivo attanagliata dall'ansia, ho deciso di togliermi subito il dente (non so voi, ma a me vengono sempre in mente belle immagini metaforiche quando si parla di Equitalia) e mi sono recata di corsa al suddetto ufficio, maledicendo chiunque per la strada e domandandomi se a breve apriranno un mercato degli schiavi dove poter dare...
...vabbè, ci siamo capiti.

Parcheggio. Tratto di strada a piedi. Entrata del palazzone.
La prima cosa che ho notato è stato un gabbiotto di vetro con un paio di persone che danno informazioni. Quando ancora mi stavo avvicinando il tipo mi fa :"cassa comunale ultimo sportello in fondo a destra. Avanti un altro".
Ma io non avevo detto una parola!!!

Seguendo le indicazioni ecco apparire la fila. No, non per ritirare l'atto, ma per PAGARE PRIMA DI RITIRARE L'ATTO. Un euro e mezzo per sapere di che morte devi morire. Pulciari. Pure all'euro si attaccano.

Vabbè pago. Quando finalmente riesco ad avere la mia cartella in mano non resisto, la apro lì, subito.
Non ci credo.
Per una volta mi è andata bene. Solo 50 euro di un pagamento tardivo del 2006, notificato già nel 2009.
Ma a ben vedere, non mi è andata proprio bene.

Nel 2006 ho pagato in ritardo il bollo della macchia.
Nel 2009 mi è arrivata la mora da pagare e ho saldato il mio debito.
Nel 2012 mi è arrivata di nuovo la mora da pagare più la mora della mora. Ho quindi inviato una raccomandata allegando l'avvenuto pagamento.
Nel 2013, per la precisione oggi, mi è arrivata di nuovo da pagare la mora del bollo del 2006 con la mora della mora della mora.

Mi domando: ma siete scemi o ce state a provà?

Bella Clotì, oggi hai appena vinto un viaggio ad uno sportello della Regione Lazio per contestare dal vivo sto cazzarola di bollo del 2006.

Tipo dello sportello sappi che arriverò presto. Ti prenderò per i capelli e se non mi risolvi il problema te li strapperò a mozzichi.
E solo perchè sono una tipa moderata.




1 commento:

  1. Tra bolli non pagate e multe....credo di avere il Guinness dei primati.....quindi....come ti capisco!!!!!

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