Stoppa la macchina

Radio: "segnaliamo code di traffico sulla via... e sulla via.... Traffico rallentato anche in via..."e NATURALMENTE nei pressi dell'uscita del raccordo che dovevo prender e io. E te pareva.

Dalla serie, andiamo a fare una passeggiata da Ikea.

Però: superata la fila, imboccato il raccordo, imboccata l'uscita giusta, siamo finalmente arrivati da Ikea Anagnina (tempo stimato: lasciamo stà che è meglio). 

Avvistato quindi il nostro obiettivo abbiamo iniziato a fare rotonde e giri vari intorno al palazzo prima di poter entrare. Sì, perchè quello è il percorso obbligato. Per di più arricchito da una segnaletica da schifo che, (io non sarò un genio, ma manco chi l'ha fatta) ogni volta ti aiuta a sbagliare strada. Soprattutto al ritorno.

Non nego che, dopo tanto percorso, ci siamo trovati davanti all'indicazione ENTRATA con un senso di sollievo misto a soddisfazione. Mitica.

Già adocchiavo il parcheggio e pregustavo il mio ingresso quando...

... è arrivato lui.

Un tipo con un giubotto giallo catarifrangente che mi si è praticamente buttato davanti al cofano.

Dico, ma sei matto??

IL TIPO: "E scusi sa, ma oggi c'è una multa per chi non sorride, chi la paga?

IO: "Prego?"

IL TIPO: "Sì, scherzo, vedo che non ci state alle battute, o non le capite, però un sorriso potete pure farlo perchè...bambini...comune di Roma...sorrisi..." (discorso incomprensibile)

NONNO AL MIO FIANCO: "Clotilde, io non ho capito cosa ha detto".

IO: "Vuole i soldi"

NONNO "Ah, ecco".
Beh, non è difficile da intuire: al giorno d'oggi, da Monti in giù, tutti chiedono soldi.

Tiè, pijate si du spicci, come si dice a Roma, basta che ti togli dai marroni e soprattutto dal cofano della mia macchina.

Mi sono allontanata pensando: 

1. Prima o poi qualcuno li arroterà sti tipi?

2. Lo farà volontariamente o accidentalmente?

3. Il tipo che ho incontrato imparerà mai a fare un discorso comprensibile in una qualsiasi lingua parlata o è una causa persa?