mercoledì 13 febbraio 2013

IO e la maledizione dell'acqua

Vi racconto cosa mi è successo due giorni fa.

Roma, sotto il diluvio universale.
Io, da sola in macchina, di ritorno da una visita medica. Vado piano: non si vede una mazza. Sarà per questo che finisco dentro una pozzanghera e subito dopo sento la macchina fare versi strani tipo: WOOOMMM TATATTA.

Porca  di quella .... vabbè.


Vado avanti ancora qualche metro. Mi trovo sul raccordo anulare (una strada comoda insomma!).
Poi lei mi dice basta e si ferma. Nel traffico. Sotto il diluvio. Con la gente dietro che insieme a me tira giù tutto il calendario. 
Aspetto, provo a metterla in moto. Si accende. E vai! Accelero...si spegne.
Vado avanti per tentativi poi prendo il telefono e chiamo Santo Stefano il meccanico.
"Stefano..." e gli spiego. Gli descrivo i sintomi.
"E' lo spinterogeno - mi dice lui - si è bagnato. Se lo fai asciugare la macchina riparte"
"Stefano, SONO SOTTO IL DILUVIO FERMA SUL RACCORDO, IN CHE MODO POSSO FAR ASCIUGARE LA MACCHINA??"
"Prova a tenerla accesa e aspetta un pò. Ma occhio alla batteria"
E certo: occhio!

Faccio come mi dice, aspetto poi riprovo. Dopo poco nemmeno si accende più. 
E IO DEVO ANCHE FARE PIPI'.
Ottimo.
(ho aggiunto che sono le 18.30, è buio e tutti escono degli uffici?)

"Stefano?? Mi dai il numero del carro attrezzi??"

Chiamo Tonino: il boss dei carro attrezzi. 
Resto ferma in macchina ad aspettare e fulmino con lo sguardo gli IDIOTI che si fermano dietro la mia macchina (che è da un lato) e nonostante le quattro frecce accese, suonano.
CHE MINCHIA VI SUONATE?

Passano allegramente (si fa per dire) 45 minuti. 
Non so perchè provo a riaccendere la macchina: VA. Accelero: PARTE.
DIO ESISTE!
Disdico il carro attrezzi e arrivo a casa.
Sono una donna felice. Sono stata brava, me la sono cavata da sola sotto la pioggia con la macchina in panne.
Penso al mio amato divano, al calduccio di casa.
Ma appena entro penso che ho sete, quindi prima vado a bere in cucina.
Apro l'acqua...NON C'E' ACQUA.
FUORI DILUVIA E IN TUTTO IL CONDOMINIO MANCA L'ACQUA.

Poco dopo sono nell'androne con i miei vicini. L'ACEA (che potesse essere fulminato il genio che ha fatto sta cosa) ci ha staccato l'acqua perchè dice che siamo morosi. Dice che ha mandato 2 raccomandate e fatto volantinaggio per avvertirci di pagare. Nessuno ne sa nulla, non si sa chi abbia ricevuto tali raccomandate. L'amministratore dice che è un errore.
Intanto siamo senz'acqua: l'ACEA ci ha tolto un bene primario. Alcuni condomini dicono che andranno a fare denuncia. Se la colpa è dell'amministratore appenderanno lo scalpo nell'androne. Nel frattempo ci organizziamo con bottiglie di acqua chiedendo aiuto a chi abita dall'altra parte della strada. 

Diciamo che per oggi non voglio più sentir parlare di acqua.



Nessun commento:

Posta un commento

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...