venerdì 19 aprile 2013

Devi fare la domanda al nido comunale e abiti a Roma? Senti qua.

Se vuoi iscrivere tuo figlio al nido comunale e abiti a Roma, ecco cosa ti aspetta e cosa devi sapere.



I nidi a Roma sono meno delle materne (di cui ci sono anche quelle statali), quindi entrare è un pò più difficile. In pratica devi sperare che  nella tua zona i nati nell'anno di tuo figlio non siano troppi.

Mentre l'iscrizione alle elementari è obbligatoria, quella al nido o alla materna non lo è. Bisogna quindi applicare dei criteri selettivi per favorire l'accesso ai bambini che provengono dalle famiglie che hanno più bisogno. Quali sono?

Beh, anzitutto i portatori di handicap e su questo punto non ci piove.
Hanno più punti i genitori che lavorano rispetto a quelli che sono disoccupati perchè un disoccupato visto che non ha nulla da fare si può guardare il figlio invece di cercare lavoro (notiamo la differenza tra inoccupato e dis-occupato).
Hanno più punti quelli che hanno un portatore di handicap in famiglia e quindi molti si spostano la residenza a casa dei nonni se uno di loro ha una percentuale di handicap riconosciuta e certificata.
Hanno più punti i genitori single e siamo d'accordo.
Hanno più punti i bambini che hanno fratelli o sorelle. E su questo punto si apre un mondo.

Vi racconto cosa mi è successo ultimamente.
L'iscrizione al nido nel Comune di Roma, anno 2013-14, prevede che il fratello, o la sorella, maggiore di 3 anni dia 3 punti in più al bambino per cui si chiede l'iscrizione, mentre i punti salgono a 6 se l'età del fratello o della sorella è compresa tra 0 e 3 anni.
Io, che partorisco intorno alla metà di maggio e ho anche un figlio di 5 anni pensavo che l'iscrizione del mio secondo figlio, di anni 1, fosse una passeggiata. Invece no.
Perchè la domanda prevedeva che tutti i requisiti dovessero essere posseduti alla scadenza del bando, cioè il 12 di aprile. Quindi, o partorivo in anticipo o mi giocavo i 6 punti in più della sorella.
"Scusi - ho detto alla tipa dell'ufficio nidi - ma io a settembre, quando inizia la scuola avrò tre figli, non conta questa cosa?"
"No", mi ha risposto lei ribadendo la storia dei requisiti e della scadenza del bando.
"Però può iscrivere la bambina che deve nascere - ha aggiunto - perchè i nati entro il 31 maggio possono essere iscritti. In questo caso il fratello di 1 anno le dà 6 punti che si sommano ai 3 del fratello maggiore".

Cioè. Si può iscrivere un bimbo che nasce entro il 31 maggio, ma la sua nascita non viene considerata nelle domande dei fratelli e soprattutto non si considera il numero dei componenti della famiglia al momento dell'inizio dell'anno scolastico.
Nel mio caso, la bimba che deve ancora nascere può essere iscritta e con i punti dei fratelli è facile che venga presa, mentre il fratello che mi servirebbe mandare al nido potrebbe restare fuori. Quindi mi converrebbe mandare la neonata al nido e tenere a casa il più grande, così a lei dovrei togliere il latte materno e a lui la possibilità di crescere confrontandosi con altri bimbi.

Che dire: questa domanda è fatta apposta per aiutare le famiglie!
Complimenti veramente a chi l'ha redatta e ha studiato i criteri di accesso.

Continuate a parlare di bassa natalità, raccontate alle donne che devono fare figli.
Continuate a dire che in Italia si fanno 1,3 figli per donna e che si tratta di una percentuale più bassa di quella registrata negli altri paesi europei.

Aggiungete però che lo stato e i comuni non aiutano le famiglie numerose e che le donne perdono il lavoro quando restano incinta o se hanno un contratto che le tutela vengono mandate via alla scadenza dell'anno di vita del bambino, come prevede la legge.
Vediamo cosa dicono le statistiche. Quante donne con un bambino di 1 anno vengono licenziate?
Qual'è la percentuale che lega tasso di occupazione e numero dei figli?
E' vero che più figli hai e meno probabilità hai di trovare lavoro?

Poi prova a fare la domanda al nido. Avrai più punti perchè hai più figli, ma perderai i punti che ti dà il fatto di essere una lavoratrice.
Ma tanto che ti importa. Sei disoccupata, i figli te li puoi guardare da sola. 
Mica ti serve cercare lavoro.



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