E invece no

Oggi è 25 aprile.

Avevamo preventivato un pic nic con amici e invece no.

Avevo anche preventivato di dormire un pò di più e invece di nuovo no. Il pargolo minore, quello che in genere spacca i marroni di prima mattina stanotte russava come un caimano e visto che si era addormentato più tardi del solito confidavo si sarebbe anche svegliato più tardi del solito. Il suo russare era per me un dolce dormire.

Però quando tutto sembra filare liscio non bisogna mai dimenticare di avere un altro figlio più grande. Autonomo, indipendente, che ama fare tutto da solo. E che alle 6:00 del mattino si avvicina al tuo letto mentre dormi profondamente e ti fa: "MAMMAAAA!!!!!!! Cof, cof...bleah!"

"Ma che roba è??"

"MI FA MALE LA GOLAAAA...cof, cof. Mi viene da vomitare BLEAHHHH!!"

E' in quel momento che capisci che non farai mai il pic nic, che non avrai mai una notte di sonno, che non avrai mai un momento di pace.

Bevi, fai pipì, non camminare scalzo, rimettiti a letto, copriti bene, riposa ancora un pò, domani mattina ti dò le caramelle per il mal di gola. E NON chiamerò la pediatra perchè è praticamente inutile averne una visto che ti ammali sempre nei giorni di festa.

Ore 7:00, il pargolo piccolo si sveglia comunque.

Ore 9:30, anche il figlio grande si alza.

"Allora? Come va la gola, ti fa male?" gli chiedo preoccupata.

"No, perchè?"

"COME PERCHE'??"

No, ma vabbè, lasciamo stare. Sono io che pongo domande senza senso...

Allora possiamo andare a fare il pic nic!

Ah, no. E' brutto tempo, forse piove e gli amici mi chiamano per annullare.

Mentre scrivo è quasi ora di pranzo e si intravede uno stralcio di sole.

Ma lasciamo stare di nuovo.

Buon 25 aprile.