mercoledì 17 luglio 2013

Stop discrimination


"Senti volevo farti una domanda"
"Quale?"
"Secondo te cos'è una famiglia? Mi spiego meglio: da chi è composta? Come capisci che è una famiglia?"



"Una famiglia sono delle persone che vivono insieme e che si vogliono bene"
"WOW! Quindi anche due amici che vivono insieme sono una famiglia?"
"Sì"
"E ci sono famiglie con due mamme o due papà?"
"Sì. Quando vai a casa di papà o di mamma e trovi un'altra mamma o un altro papà che però non sono i tuoi"

Ok sono andata troppo oltre. Ma mi sembra già tanto ricevere queste risposte da un bambino di 6 anni.
Se vi è sfuggito vi ripropongo la definizione di famiglia che mi ha dato mio figlio:
"Una famiglia sono delle persone che vivono insieme e che si vogliono bene".

Bigotti, scusate se ve lo dico, ma mio figlio vi dà una pista!
Mi ci metto in mezzo anche io che mi sono fatta non 1, non 1000, ma 100mila problemi.
Sarà colpa di questa mentalità ristretta e profondamente limitata che purtroppo è ancora diffusa in Italia, ma forse anche no, dai.

Non è che io sono pazza e mi alzo la mattina per fare queste domande a un bambino. E'che il prossimo anno andrà in prima elementare e una delle mia amiche mamme, che ha già un figlio alle elementari, mi ha raccontato che le cose lì sono diverse rispetto all'asilo. Del tipo che non fanno i lavoretti per la festa della mamma o del papà per rispetto dei bambini che non li hanno o perchè alcuni bambini hanno chiesto di farne due per non offendere i due papà o le due mamme o semplicemente perchè loro stessi hanno piacere di fare due lavoretti per due persone che capiscono che li amano anche se non sono i loro veri genitori.
Parliamo di figli di separati/divorziati/ex conviventi.
Lo specifico perchè i figli di coppie gay qui in Italia sono ancora una minoranza.

Ma ci sono e penso che in futuro saranno sempre di più, anche se oggi, e lo dico con rammarico, c'è ancora molta discriminazione a riguardo. In Italia le cose procedono a rilento e sappiamo il perchè. Non fatemelo dire che poi divento polemica.

Si discrimina il diverso e poi si giungono le mani e si pensa di essere buoni.
Voi che fate così mi fate veramente schifo.
Detto col cuore.
Io la penso così.

Sarà che per certi versi anche io appartengo al diverso. Ma sono fortunata, perchè già alle elementari la mia famiglia sarà un pò meno diversa. Perchè sono tanti oggi i figli di separati/divorziati/ex conviventi. E sono fortunata perchè fino ad oggi non ho trovato nessuno e sottolineo nessuno, che ha criticato la mia famiglia. Perchè le famiglie allargate ormai sono entrate a far parte del tessuto sociale.
Solo qualche cariatide è rimasta ancorata agli anni prima del '78 e storce il naso.
Ma che ci volete fare. Queste sono le persone a cui è andato tutto bene nella vita, che hanno avuto un marito o una moglie che li ha sopportati fino alla fine, che non hanno mai avuto incidenti di percorso o peggio, che hanno sempre fatto finta che andasse tutto bene. Poracci.

I cambiamenti sono duri da accettare, ma ci sono.

Mi sono chiesta spesso come possa vivere un bambino con una coppia gay, se è necessario per il suo equilibrio avere per forza entrambe le figure femminile e maschile.
Ma a volte la vita ti trasforma in un genitore single e può capitare che tuo figlio rimanga senza il padre o senza la madre. E cresce male?
E quelli che hanno i genitori che li maltrattano?
Quelli che sono costretti a lavorare o a mendicare?
Quelli che vivono in strada?
Quelli che vivono in una casa con due genitori che restano insieme, ma si ammazzano ogni giorno?
Quelli che hanno un padre o una madre che ti fa solo vergognare?
Vado ancora avanti??

Allora per un motivo o per un altro abbiamo tutti un motivo per essere discriminati.

Eddai sù.





2 commenti:

  1. Non posso essere più d'accordo....ed è' per questo motivo che ho aperto sul mio blog la rubrica "diversamente uguali".....se ti va la puoi leggere qui http://friendonthemoon.blogspot.it/2012/11/la-diversita.html
    Ti capisco in tutto quello che dici!!!

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  2. Ho letto il tuo post, molto bello e bella l'iniziativa!

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