Just married (con lo stuzzicadenti)

Sperlonga a Novembre è ancora più bella. Bianca e fredda, senza il caos estivo, ma comunque illuminata dai riflessi del mare che calmo si perde all'infinito.

Non mi sto perdendo in un attacco di romanticismo anche perchè, scesa dalla macchina, un attacco mi è quasi venuto, ma di freddo. C'era un venticello gelido che mi tagliuzzava le gambe coperte solo di calze velatissime (sì ogni tanto assumo parvenze femminili, ma solo in casi importanti).

Anche il mio LUI appena spento il motore si è fermato ad ammirare il panorama che vi ho descritto. Bello, bellissimo.

Intanto io stavo cercando di recuperare sotto il sedile le scarpe che mi ero tolta perchè munite di tacco (ma non a spillo se no facevo la fine della volta scorsa). E qui veniamo al dunque. 

Che diavolo ci fate a Sperlonga a novembre con una neonata al seguito?

Matrimonio. Ovvio. Ormai siamo nella fase matrimoni, sarà per via dell'età. Intorno a me cadono tutti come mosche, è solo questione di tempo.

Il programma era: partire il venerdì con tutta la santa famiglia, nonna compresa e mangiare una bella pizza per cena. Andare il matrimonio di sabato io e lui da soli (e la non scrostabile neonata). Ripartire la domenica con calma.

Se non fosse che: il venerdì diluviava modello giudizio universale. Dopo un'ora di macchina eravamo praticamente dietro casa ed era diventato buio. Ci siamo resi conto che uscire da Roma era praticamente impossibile.

Voglio dire solo questo. Io che a Roma ci sono nata e ci vivo da sempre lo so bene che quando piove diventa un grande pantano, il traffico esplode peggio che negli altri giorni, le buche si allargano, l'acqua scorre a fiumi e rischi di rimanere bloccato in qualcuno dei laghetti che magicamente appaiono al posto delle strade. Avevo messo tutto in conto, anche la gente che avrebbe intasato le strade. 

Ma mai come quel venerdì.

Infatti poi ho scoperto che c'era stata la manifestazione degli studenti, arrivati da tutta Italia e noi che pensavamo di essere stati furbi a partire presto quel giorno maledetto ci siamo ritrovati proprio in mezzo ai manifestanti che tentavano di raggiungere il raccordo per tornare a casa.
...

Per chi vive a Roma è veramente difficile. Capisco il diritto a manifestare, ma non è possibile per noi residenti vivere sempre disagi deviazioni, traffico impazzito e se va male assistere alle devastazioni degli idioti di turno.

Ma chiudiamo sta parentesi e andiamo avanti.
Il nostro week end lungo si è quindi trasformato in una giornata massacro andata e ritorno da e per Roma con furore, passando per Sperlonga, Gaeta e Formia con immancabile neonata al seguito.Anche questa volta devo ringraziare il mio LUI che come al solito si fa un mazzo tanto per accompagnarmi in queste imprese.

La sposa era bellissima. E' una mia amica da tanti anni e con grande coraggio ha sfidato il freddo sfoggiando un vestito abbastanza scollato.
In chiesa ero seduta accanto alla mia amica Simona (fedele lettrice di questo blog, ciao Simò! ;) )che non ha potuto fare a meno di notare quanto fosse tutto bellissimo a parte quello stuzzicadenti che era stato abbandonato proprio sul nostro banco!! Ma io dico: ma come si può lasciare uno stuzzicadenti in chiesa prima di un matrimonio!
Poi si è girata Margherita (la sorella di Simona che era seduta davanti a noi) e con nonchalance ha detto "ah, eccolo!" e ha recuperato lo stuzzicadenti...
...e certo...
lo stuzzicadenti era suo. Le serviva a ...ecco, ora che ci penso ci siamo dimenticate di chiederglielo...
comunque quando andate a un matrimonio portatevene uno dietro, non si sa mai...

Ma torniamo di nuovo agli sposi.

La vita è strana, a volte fa dei giri un pò contorti prima di regalarci ciò che desideriamo.
Di certo la mia amica non avrebbe mai immaginato che recandosi a Milano per uno stage ci sarebbe rimasta. E lì avrebbe trovato amore e lavoro.

Pensateci quando non avete voglia di fare qualcosa.
A volte le situazioni prendono pieghe inaspettate.

W l'ammore :)