giovedì 30 gennaio 2014

Corso di cake design

Qualche settimana fa mi sono presa la prima giornata libera negli ultimi due anni.

Ho fatto quello che ogni madre ogni tanto dovrebbe fare: ho mollato tutti e me ne sono andata a farmi gli affari miei. DA SOLA.

Ma in fondo, dove immaginate che sia andata? Nella mia mente il top sarebbe stato: 1. un paradiso tropicale 2. un paesino di montagna pieno di neve 3. un centro benessere.



Nella pratica sono andata a fare un corso di cake design. Ecco.
Mi ero comprata questo corso su groupon lo scorso dicembre quando ero ferma a letto in seguito all'amniocentesi. Sono dell'idea che nei momenti difficili fa bene programmare uno svago futuro.

Insomma avevo questo buono in scadenza e quindi...GIORNATA LIBERA!

Ho preso l'autobus, cosa che non facevo da tempo immemorabile. Eppure era lo stesso autobus che prendevo sempre quando lavoravo in centro. La mia destinazione è stata infatti la bellissima Piazza di Pietra. Per chi non lo sapesse si trova in pieno centro di Roma, a due passi dalla Camera dei deputati.

Ammetto di essermi sentita un pò spaesata senza pargoli incollati addosso o da controllare. Ma ben venga questo tipo di spaesamento!!!
(Mamma vi vuole bene, ma c'è un limite a tutto ehh!!)

Donne. Recuperate i vostri spazi. Iniziate piano piano, ma fatelo!

Ora tornando al corso posso dirvi che è stato utilissimo per staccare la spina dalla routine quotidiana.
Eravamo tutte donne in una camera addobbata di rosa e che profumava di zucchero.

Se sei una persona che già si diletta a fare torte decorate, un corso come questo può essere utile per avere qualche dritta e coprire qualche lacuna, ma a mio parere sono tutte cose che si possono apprendere da autodidatta.

La torta che vedete in foto l'ho fatta io: la rosa nasce dalle mie dolci manine, per il resto ho scoperto che c'è un attrezzo per tutto. E' un mondo di stampini, rotelle, pennelli e colori. E tanta fantasia.

Giunto il momento di tornare a casa mi sono avviata alla fermata dell'autobus con i mano la mia tortina decorata che ben si vedeva attraverso la plastica trasparente.

Ho attraversato di nuovo la piazza, passando davanti a diversi artisti di strada che passavano il tempo sospesi per aria, contorcendosi, restando immobili come statue.
Poi sono passata davanti a un venditore ambulante che prima ha guardato me, poi ha guardato la mia tortina e alla fine mi ha detto: "BUON COMPLEANNO!"





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