Come ti occupo il palazzo

Un giorno come tanti, in una via come tante può essere un uomo a fare la differenza. 

Si è trattato esattamente del tizio che ho visto in piedi sul tetto del palazzo vicino al mio, che si agitava e si sbracciava per farsi vedere da tutti, me compresa.

A quel punto ho pensato, le ipotesi sono due: o è un possibile suicida o è un idiota. La prima ipotesi l'ho scartata quando ho visto i suoi amici calare uno striscione rosso con su scritto "Diritto alla casa", sulla seconda sto ancora ragionando. 

Movimenti, gruppi, collettivi e senzatetto hanno occupato un'ex sede Istat e da qualche giorno sono i miei nuovi vicini di casa. All'inizio sono arrivate pattuglie della polizia e vigili urbani, ma a parte scambiare due chiacchiere con gli occupanti non hanno fatto nulla. Poi sono arrivati gli agenti in borghese che si riconoscono a un miglio di distanza neanche avessero un cartello luminoso sulla testa. 

Qui nel quartiere le opinioni a riguardo sono differenti: c'è chi dice che gli occupanti dovrebbero essere mandati via e chi no. Comunque sia, affinchè venga effettuato uno sgombero, deve essere il proprietario dell'immobile a richiederlo e a quanto sembra fino ad oggi non l'ha fatto. Oppure l'ha fatto, ma è rimasto vittima dei tempi della burocrazia.

Quello che sappiamo e che vi dico con certezza è che i miei nuovi vicini sembrano persone abbastanza tranquille. Se non fosse per le bandiere e gli striscioni (e per il tipo sul tetto), noi di zona non ci saremmo accorti di nulla. Effettivamente passando davanti al cortile interno dell'edificio si nota un certo affollamento di gente, come potete vedere dalla mia foto. Poi c'è sempre quello che passa e come si dice a Roma, "non se fa l'affari sua" (ho fotografato anche lui). 

Il palazzo però non è nuovo a questo genere di avvenimenti. Già due anni or sono venne occupato, ma in quel caso gli animi erano più accesi. In quell'occasione contai otto pattuglie e diverse camionette, l'edificio venne sgomberato, ma non ci furono scontri.

Attendiamo di sapere come evolverà stavolta la situazione.