sabato 28 giugno 2014

Single vs famiglie

"Non è che voglio lamentarmi, ma per voi famiglie la vita è più semplice, tutta la società ruota intorno alle famiglie".
Oibò. Lo sfogo del single incallito, ecco, questo mi mancava. 
Single per scelta, dice lui, delle donne. 
"No scusa, vorrei consolarti dicendo che arriverà la tua anima gemella e bla,bla, bla, ma saltiamo questo punto. Spiegami un pò, che intendi quando dici che i single sono penalizzati"

Giusto per sapere, visto che io ho sempre creduto che sono le famiglie ad essere penalizzate.

"Partiamo dal lavoro. Se c'è un collega che ha figli piccoli ci sbattiamo per farlo uscire in tempo, se c'è un progetto importante il capo mi inchioda alla scrivania anche dopo il termine del mio orario. Poi le ferie. Decidono sempre prima quelli che hanno famiglia perchè devono incastrare le loro esigenze con quelle dei figli, dei centri estivi, delle scuole. Io da solo poi non posso di certo adottare un figlio perchè qui in Italia non me lo permettono, ma lasciamo stare questo discorso. Pensa poi ai regali. Ti hanno mai regalato uno di quei pacchetti regalo tipo smartbox? Hai visto i viaggi? Sempre per due persone, così come altre attività. E poi pensa al cibo. Un single quando va a fare la spesa è penalizzato: non ci sono mono confezioni o ti prendi un kg e mezzo di fettine o ti attacchi. O ti compri la confezione da 8 kg di biscotti o paghi di più. Perchè le porzioni per uno in proporzione costano di più. Vai a controllare i dannatissimi tortellini".

Ummm.

Ammetto che sono sempre stata talmente concentrata a preoccuparmi delle varie difficoltà che affrontano le famiglie che questi aspetti non li avevo considerati. 
In effetti esiste una ricerca della Coldiretti abbastanza recente in cui è dimostrato che il costo della vita per un single è maggiore del 66% rispetto a quello medio di un componente di una famiglia tipo. Senza considerare poi gli altri aspetti sopra elencati ai quali se ne potrebbero aggiungere altri.

Dunque è questo il punto? Ogni categoria, ogni gruppo, ha i suoi problemi e spesso siamo talmente egoisti da non accorgerci di quelli degli altri? Oppure ci sono delle categorie che vanno privilegiate per il bene della società? Io personalmente ho sempre pensato che fare figli è una scelta di amore, ma per lo stato è anche un vantaggio perchè si crea il ricambio generazionale, perchè una nazione senza persone muore, perchè un paese non può essere gestito senza giovani che lo sostengono.

Eppure, da madre mi sono accorta che, confezioni famiglia dei supermercati a parte, i vantaggi o  le agevolazioni per chi ha figli sono davvero limitati.
Per brevità di narrazione vorrei elencare solo i vantaggi. Ho scoperto che Roma il terzo figlio non paga l'asilo nido. Ci sono poi delle agevolazioni fiscali che permettono di fare delle detrazioni dalle tasse, ma sono abbastanza opinabili perchè variano ogni anno. Un esempio per tutti: la tassa sulla prima casa. Lo scorso anno si potevano detrarre i figli a carico, quest'anno non si sa perchè al consiglio comunale di Roma non si sono ancora svegliati e la tassa si pagherà ad ottobre, ma i criteri non sono ancora ben chiari. Nel senso che alcuni comuni che invece hanno deliberato a proposito hanno deciso di eliminare le detrazioni per figli a carico.
Con questo ho concluso i vantaggi ipotetici o reali che ho incontrato io come famiglia fino ad oggi.

Ma se anche i sigle si lamentano, che dobbiamo fare?
Si penalizza chi non ha figli, ma non si aiuta abbastanza chi ne ha.

C'è qualcosa che non torna. Mi sfugge la prospettiva a lungo termine. Da che parte/su cosa stiamo puntando?

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