In questi giorni si sente tanto parlare di differenza di genere nei regali per bambini. Pare che qui da noi, in Italia, sia ancora netta la distinzione bambino-bambina nella scelta del regalo più adatto. In realtà sono le aziende che la propongono e ce la propinano in modo estenuante tra un cartone animato e l'altro. Negli altri Paesi invece sembra che questo concetto sia superato da tempo. E in effetti non riesco a dare loro tutti i torti. Io da piccola ho giocato con le bambole, ma anche con pallone e macchinette, mio figlio maggiore a due anni ha preso parte da una rissa con altri maschietti per contendersi il passeggino rosa di una bambola; il gioco preferito di mia figlia minore è un dinosauro che fa anche il verso.
Quindi se ancora siete indecisi su cosa regalare per Natale e vi sto aggiungendo qualche dubbio, sappiate che ho anche un buon suggerimento da darvi.
Qualche tempo fa sono entrata in contatto con Francesca, co-fondatrice e direttiva creatrice di Timbuktu, un'azienda che crea prodotti digitali per bambini ed ho scoperto che insieme alla De Agostini hanno appena lanciato la loro prima collana di libri cartacei che si chiama "Missione Paura".
Si tratta di 4 libri illustrati che hanno come obiettivo quello di aiutare i bambini a superare ogni paura che viene affrontata e spiegata attraverso attività creative e divertenti. Protagonisti sono i supereroi della scuola di Timbuktu, perchè in fondo, anche i supereroi hanno paura di qualcosa, ma sanno anche come superarla e spiegano ai bambini come affrontare e superare varie situazioni.
Devo dire che sono rimasta sorpresa quando ho visto mio figlio maggiore con la testolina sprofondata nel libro "Le paure segrete dei supereroi": il fanciullo non può certo essere definito un amante della lettura. Invece è stato incuriosito, prima dalla grafica della copertina, poi dalle illustrazioni della storia e infine dai personaggi, simpatici e divertenti.
Altra cosa che gioca a favore di questi libri è la loro particolarità di avere delle app interattive scaricabili gratuitamente con contenuti extra, giochi e animazioni. E chi ha un figlio nativo digitale, come li ho io, sa bene quanto questo aspetto possa essere importante per loro. Diciamo che questa collana è stata ideata per essere al passo con i tempi, visto che i contenuti dei libri si integrano con quelli tecnologici superando la nostra tradizionale idea di lettura.
I libri vengono indicati come adatti ai bambini tra i 6 e i 9 anni, ma posso assicurarvi che piacciono anche ai più piccoli, soprattutto se il fratello maggiore li legge a voce alta (raro esempio di pace a cui ho assistito a casa mia).
Gli altri libri della serie, che non ho ancora avuto il piacere di leggere sono "Un mostro in cucina", ricette vegetariane per palati coraggiosi spiegate dal mostro Igor; "Come organizzare la festa più terrificante dell'universo", per allestire e organizzare un party da paura; "Esperimenti schifosi", per imparare i rudimenti della chimica attraverso esperimenti divertenti.
Dunque spero di avervi dato un buon consiglio.
Io sono una che crede che i libri aprano la mente, anche se mi rendo conto che far avvicinare i bambini alla lettura oggi non è cosa semplice. Troppi stimoli, forse troppa tecnologia. Magari questa collana può essere un buon compromesso. Almeno con mio figlio ha funzionato.
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