Sono stata un pò latitante ultimamente, chi segue il blog se ne sarà accorto. Le cause sono state diverse: l'influenza che ha colpito vari figli, scadenze da rispettare, corsi da fare e non ultima una connessione internet abbastanza altalenante. Quindi appena ho trovato un attimo di tempo invece di accendere il pc e litigare con una navigazione a singhiozzo ho preferito lasciar perdere e aprire un bel libro.
E ogni tanto ci vuole, in quei periodi quando senti il bisogno di staccare la spina e abbandonare la frenesia di questa pazza quotidianità.
Dunque in queste settimane cosa è accaduto. Qui a Roma è scoppiato lo scandalo di Mafia Capitale, la Marcuzzi si è sposata e noi abbiamo iniziato il calendario dell'avvento di Peppa Pig.
Aggiungo anche sono stata colpita da rodimenti vari e visto che tra gli obiettivi di questo blog mi sono prefissata di non scrivere mai per dare sfogo a sentimenti negativi, ecco che ho preferito non aggiornarlo per un pò. Niente di grave, sarà colpa delle scadenze che si sommano alla fine dell'anno e anche delle nottate di sonno a tratti che la gnappa mi sta regalando.
Ci si è messa poi anche la scuola dei miei figli a creare scompenso nella mia vita: alle elementari la prossima settimana è stato indetto il sesto (lo scrivo a numero, forse rende meglio l'idea: 6) sciopero da quando è iniziato l'anno, al nido siamo solo al secondo, ma dobbiamo aggiungere riunioni sindacali varie e le maestre che chiamano chiedendoci il favore di riprendere i figli perchè scioperano anche le supplenti e volte si trovano in poche a gestire tutte le classi e non sanno come fare.
La scuola italiana è una gran pena, lasciatemelo dire con grande con amarezza.
Poi, in occasione del Natale e non chiedetemi per quale oscuro motivo, sono stata più volte contattata per ricevere il grande messaggio alle famiglie. Leggi anche: i testimoni di geova suonano tutti al mio citofono. Per carità, vi rispetto davvero, ma che cazz.. diamine di ore scegliete per suonare a casa della gente??
Ma andiamo avanti con coraggio e prepariamoci ad affrontare i prossimi giorni di festa quando i bambini saranno in vacanza dagli scioperi, ops, da scuola, e noi ci ridurremo come al solito all'ultimo momento con i regali.
Quello che di certo non verrà trascurato è il cenone della vigilia e il pranzo del giorno di Natale. Oh, non so a casa vostra, ma qui è da un mese che se ne parla. Che poi mi domando, ma questa abitudine di mangiare a rotta di collo in occasione delle feste è una cosa tipica italiana o si usa anche in altri paesi?
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