Avete mai sentito parlare dell' "effetto farfalla"? Secondo questa teoria delle piccole variazioni nelle condizioni iniziali possono produrre a lungo termine grandi variazioni nel comportamento di un sistema. Il termine deve la sua fortuna al matematico e meteorologo Edward Lorenz che nel 1972 tenne una conferenza dal titolo: "Può, il batter d'ali di una farfalla in Brasile, provocare un tornado in Texas?".
La risposta è, ovviamente, no. Ma la teoria è utile a farci capire come da una piccola cosa può derivare qualcosa di grande. O di catastrofico.
Perchè vi sto parlando dell'effetto farfalla?
Diciamo che ieri ci ho pensato a lungo, quando il dolce tocco di mia figlia ha fatto esplodere un vetro.
Si trattava nello specifico di uno dei due vetri che componevano il mobiletto dove è appoggiato il televisore. La cosa bella quando avvengono queste cose è che tu sei lì a un metro dai tuoi figli e non riesci ad evitare la catastrofe. E' come se ti muovessi al rallentatore anche se di fatto la velocità di una madre è molto vicina a quella del suono.
Sono loro, i figli, che sembrano degli alieni.
Insomma ieri ero lì, nella mia postazione ravvicinata, ma non al punto tale da poter impedire il danno. All'inizio ho udito solo solo un lieve "tic".
E subito dopo: "BOOOOMMMM!!!"
Ho visto la gnappa che scappava piangendo e il fratello maggiore pietrificato al centro della stanza mentre MILIARDI di pezzetti e micro pezzetti di vetro sparsi OVUNQUE sul pavimento continuavano a emettere strani rumori tipo "plop, plop" come fanno i pop corn.
Nella foto: ciò che resta del mobile della tv.
Credetemi non so come ha fatto, ma la gnappa ha toccato il vetro del mobiletto in quel punto maledetto che lo fa scoppiare in MILIARDI di pezzi.
(Domanda, e scusate la parolaccia, MA COME CAZZO LI FATE STI VETRI?)
Ora, se qualcuno mi chiede in che modo la gnappa ha fatto sta cosa, io non lo so.
Ci avevo anche messo lo scotch per ancorarlo al mobile, per paura che si facessero male.
Quindi mi è venuto in mente l'effetto farfalla.
E anche la mia amica che ha due figli e tante vetrinette in casa stracolme di oggettini che nessuno si sogna di infrangere.
Ho iniziato a urlare ordini come un generale: ho costretto i figli sul divano mentre raccoglievo i DANNATISSIMI MILIARDI DI PEZZETTI di vetro.
Qualcuno riesce ad immaginare in quali meandri riescono a finire i vetrini? Li ho trovati sotto, sopra e dentro i mobili. Oltre al posto principale che è: OVUNQUE nel mio salone.
Adesso ho chiesto al mio LUI di smontare anche l'altro vetro, così, a parte quelli delle finestre in casa non ne abbiamo più. Non ho soprammobili, non ho oggetti che possono rompersi, non ho cose di valore. Tutto ciò che non è di plastica o gommoso è stato precedentemente eliminato o fracassato dai miei figli.
Non ho intenzione di ricomprare tutto ciò che sfasciano perchè so che lo romperanno di nuovo. Aspetto che crescano un pò, nel frattempo mi preparo psicologicamente ad avere la casa sempre più vuota.
Ma vediamo il lato positivo: farò meno fatica a pulire e a riordinare.
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