mercoledì 20 gennaio 2016

Ingresso vietato ai bambini

Ne avevo già parlato in tempi non sospetti in questo post e adesso ecco la notizia a riprova di quanto detto.
Il fatto è stato ripreso da quasi tutti i quotidiani romani: un ristoratore della Capitale ha deciso di esporre fuori dal suo locale un bel divieto di entrata ai bambini minori di 5 anni.

Il ristorante in questione è "la fraschetta del pesce", che si trova nella zona di Casalbertone.
Sul cartello si legge testualmente:  "A causa di episodi spiacevoli dovuti alla mancanza di educazione, in questo locale non è gradita la presenza di bambini minori di 5 anni, nonché l'ingresso di passeggini e/o di seggioloni per motivi di spazio", firmato "il Comandante".


Il problema, a detta del Comandante, non sarebbero i bambini in quanto tali, ma i genitori che permettono loro di essere maleducati. L'uomo, che in alcune interviste ha spiegato meglio il suo punto di vista, ha raccontato di essere nonno lui stesso e di capire bene cosa significa avere a che fare con i bambini piccoli, ma a differenza di quanto avveniva ai tempi della sua infanzia i genitori di oggi permettono tutto ai loro figli, li fanno correre tra i tavoli, dare fastidio agli altri avventori del locale e spesso corrono il rischio di farsi male. E poi ci sono i passeggini che occupano troppo spazio, rubano posti a sedere e impediscono il passaggio, cosa da considerare se il locale non è proprio grande.

Valutazioni queste che sembrano essere comuni a quella di molti altri ristoratori che però hanno il timore di esprimerle.

Insomma, cari genitori, il problema siamo noi.
Forse siamo troppo lontani dai metodi educativi del passato, troppo permissivi, io stessa ammetto che con i miei figli al seguito non mi azzardo a mettere piede in un ristorante perchè non riesco a tenerli fermi a tavola. L'ultima volta che sono stata costretta ad andare a cena fuori praticamente non sono mai stata seduta a tavola, ma tutto il tempo a controllarli mentre giocavano in giardino per non disturbare gli altri avventori, quindi  mi domando: che senso ha per me andare a cena fuori con i piccoli?
Sì, ogni tanto anche i genitori hanno bisogno di staccare la spina, ma forse in questo caso si può fare ricorso al buonsenso. Anche a me piacerebbe andare in questa o in quella trattoria dove si mangia davvero bene, ma consapevole del fatto che lì i miei figli darebbero fastidio e che per loro stessi la cena sarebbe una tortura, mi metto l'anima in pace e rimando di qualche anno la mia uscita in quei posti preferendo invece locali più adatti a loro, perchè ce ne sono.

Genitori di figli piccoli, esistono agriturismi dove potete mangiare mentre i vostri figli corrono sul prato davanti a voi, per ora accontentatevi di questo, fra qualche anno saranno in grado anche loro di apprezzare le delizie culinarie di altri luoghi e li potrete portarli dove volete.

E poi, se i miei figli adesso battono le mani alla pasta in bianco e rifiutano la lasagna, dove pretendo di portarli?


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