mercoledì 27 marzo 2013

Mamma coraggio

Capita a tutti di frequentare spesso i soliti uffici: dove si lavora, la posta, la banca e via dicendo.
Capita spesso di parlare con le stesse persone per poi accorgerci che in realtà nulla sappiamo di loro.
Capita spesso di trarre conclusioni affrettate, ma prive di basi.

Non dirò dove, non dirò quando e non farò nomi, ma questa è una storia vera.


Parlavo con una donna che lavora, appunto, in uno degli uffici che mi capita di frequentare spesso. Le ho chiesto un'informazione, lei ha provato ad aiutarmi, ma purtroppo ha sbagliato. Sembrava un pò intontita. 

Mi sono accorta io del suo errore. Mi sono anche un pò infastidita perchè era il suo lavoro, non il mio. L'ho bollata come una di cui professionalmente non ci si può fidare.

Invece in altre occasioni mi ha dimostrato cortesia e competenza. Sembrava un'altra persona. Come mai? Ci ho messo un pò a venirne a capo e quando ho saputo mi sono sentita una merda per il pensiero che avevo avuto nei suo confronti.

Ho scoperto che lei vive da sola con suo figlio adolescente che purtroppo soffre di un ritardo mentale.
Suo marito se ne è andato di casa poco dopo la nascita del figlio, quando ha scoperto il suo handicap.
Lei è una mamma single che va avanti contando solo sulle sue forze. Ama il suo bambino con tutto il cuore e ne parla con amore. Vive per lui. E a volte è stanca e intontita perchè capita che lui non la faccia dormire la notte.

Per me questa donna rientra nella categoria delle donne coraggiose, delle donne da stimare, delle donne che silenziosamente vanno avanti ogni giorno facendosi spazio tra le difficoltà spinte solo dall'amore per i propri cari.
Io rientro nella categoria delle idiote perchè mi sono permessa di giudicare prima di sapere.
E lui, l'ex marito, beh...che dire...lui rientra a pieno titolo nella categoria uomini di merda. Pavido, piccolo essere che scappa di fronte alle difficoltà.


2 commenti:

  1. quando leggo queste storie mi vengono le lacrime e un magone nello stomaco. Di quell'essere che se ne è andato...non credo ci siano parole. Ma questo dimostra che è facile scappare quando la realtà non è come ce l'eravamo immaginata.....

    IO durante la mia esperienza di mamma single....ogni sera mentre preparavo la macchinetta del caffè per la mattina dopo lo facevo con le lacrime agli occhi.....per quel gesto che non potevo delegare a nessuno....mi faceva ogni giorno rendere conto di quanto fosse tutto sulle mie spalle....e mi pesava. quel piccolo gesto di pochi secondi mi pesava. e mi ricordava di quanto è stato st...il mio ex, di quanto mio figlio ne soffrisse, di quanto è stato difficile riequilibrare la mia vita....e poi, appena è entrato nella mia vita il mio compagno....come prima cosa....gli ho detto che preparare il caffè sarebbe stato un suo compito!!!!
    questo per dire che capisco quella mamma e tutte le sue difficoltà. e l'ammiro con tutto il cuore...se puoi faglielo sapere.

    e tu non sentirti in colpa. è nella natura umana esprimere giudizi approssimativi. l'importante è sapere anche cambiare idea!!!

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  2. Grazie Moonlitgirl,i tuoi commenti e le tue esperienze arricchiscono questo blog

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