martedì 18 giugno 2013

Basta un attimo

Ho provato una camicia della mia taglia e ho scoperto che non ho più una taglia.
Più che altro ho capito che in questo periodo ho una percezione sbagliata di me stessa. Insomma, ho partorito da poco, ma come mi viene di provare una camicia della mia vecchia taglia?

Eppure lo sapevo. Ci penso ogni mattina quando apro l'armadio e vedo appesi in fila tutti quei vestiti che non metto da due anni. Perchè con due gravidanze attaccate è questo il tempo trascorso.

Sarà per il caldo o per la prova costume, la mente corre veloce.
Sfiorando quel vestito viola mi ricordo di quando lo indossavo con le scarpe alte. C'è anche quello nero con il pizzo che ho messo al matrimonio di un'amica e quando sono uscita di casa mi ha fatto guadagnare un apprezzamento da un operaio che lavorava nel condominio.

Penso alle sere d'estate che stanno per arrivare e che non saranno le stesse di una volta.
Belli i bambini, bella la famiglia, tutto bellissimo.
Ma a volte ci manca un pò il passato, ammettiamolo. Ci piacerebbe immergerci almeno per qualche ora in quelle lunghe nottate passate a cantare sulla spiaggia, a fare il bagno al chiarore della luna, a guardare di soppiatto quel ragazzo che ci piaceva per capire se lui ti aveva notata.
Le emozioni del corteggiamento.
I momenti passati a pensare a come o cosa fare per conquistarlo.
Quando un solo gesto ci faceva sentire un battito d'ali nel cuore.

Penso a quei momenti con tenerezza.
La realtà è che quando diventi genitore queste cose ti mancano. Soprattutto all'inizio. A volte sembra che manchi la libertà e almeno con la mente si corre veloce.
Ma è solo all'inizio, poi le cose si stabilizzano e si entra a pieno titolo nella nuova dimensione.
L'importante è vivere nella consapevolezza che la difficoltà è solo iniziale.

La stanchezza la fa spesso da padrona. Non dormire rende nervosi e il più delle volte ci sfoghiamo sulla persona che abbiamo accanto. Anche se siamo consapevoli che ognuno fa la sua parte. 
La coppia può perdersi di vista, a me in passato è accaduto.
Si riversano sull'altro le proprie frustrazioni, si guarda al negativo anzichè al positivo.

Alcuni cadono in errore.
C'è chi pensa con rimpianto alle proprie storie passate, alla leggerezza di quelle sere d'estate.
E c'è chi fa molto di più.
Dal pensiero passa alle parole, dalle parole ai gesti.

Oggi basta poco. Grazie ai social network possiamo continuare ad avere una vita virtuale anche se non abbiamo il tempo di vivere quella reale. Un messaggio, una foto, una frase buttata lì, ed ecco che la mente corre.
"Ti va se una volta ci prendiamo un caffè?"
Non sai quando perchè non hai tempo, non sai neanche perchè hai pronunciato quelle parole, ma aspetti la risposta dell'altro. Quell'altro che in foto vedi bello o bella, allegro, con un costume da paura, quell'altro o altra che ti regala un momento di leggerezza mentre a casa è tutta una corsa e la donna è nervosa, struccata e non ha più il fisico di una volta.
E se accetta? Cosa accade poi?
Era solo per due chiacchiere? 
E se scoprissi che il tuo lui o la tua lei ha invitato uno sconosciuto a uscire? Penseresti che è tutto così innocente come quello che stai facendo tu?

Basta un attimo e le cose corrono.
Basta un attimo e il tuo lui o la tua lei potrebbe scoprirti o semplicemente rimanere ferito da un invito che hai rivolto a qualcun altro. Perchè? Che bisogno hai di farlo? Vai a spiegargli quella strana voglia di leggerezza che ti manca. Ma fallo prima di compiere un passo che non dovresti. Perchè basta il tempo di un caffè.
Parlane con lui, o con lei. Siete sulla stessa barca. Sei stanco tu, è stanca anche lei. Ti senti in gabbia? Può essere lo stesso per lui. 
Non siete rivali, siete alleati.
Non dimenticarlo. 

1 commento:

  1. Bellissima riflessione e sono perfettamente d'accordo con te...
    Spesso, si pensa che noi donne -una volta diventate mamme- automaticamente dobbiamo annullarci nel nostro nuovo ruolo. Basta tacchi, basta emozioni che non siano legate ai sorrisi dei nostri bimbi, basta sogni... eppure... eppure non sempre è così.. eppure non sempre ci basta e, talvolta, ci assale quella voglia di leggerezza a cui secondo molti non abbiamo diritto, ma che, invece, io penso dovremmo rivendicare!
    Se rimane una voglia di cui pare dovremmo vergognarci, se rimane una voglia che teniamo solo per noi, davvero si rischia di compiere gesti di cui potremmo pentirci... Hai ragione tu: bisogna parlarne, bisogna affrontarla e accettarla in due e non dimenticare mai di essere coppia prima che genitori, una coppia che a volte ha bisogno anche di leggerezza!

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